Un mantra molto conosciuto che spesso viene invocato alla fine della lezione di Yoga per invocare la pace interiore, la pace intorno a noi e la pace universale. Ci insegna, anzichè chiedere sempre qualcosa per noi stessi, a pregare per l’intero creato. Pregando per il benessere di tutti gli esseri senzienti (umani, animali, piante), la nostra mente si espande, può oltrepassare i nostri concetti egocentrici per identificarsi con l’intera creazione. Noi non siamo esseri separati e indipendenti, ma interconnessi con tutti gli esseri viventi nell’universo. Non possiamo raggiungere la vera felicità se causiamo infelicità agli altri esseri, e non possiamo essere liberi se priviamo gli altri della loro libertà. E poiché anche noi siamo parte del mondo, di conseguenza anche noi veniamo beneficiati dalle benedizioni della preghiera.

LOKHA SAMASTHA

SUKHINO BHAVANTU

SARVE JANAHA SUKHINO BHAVANTU

OM SHANTIHI SHANTIHI SHANTIHI OM

Traduzione:

Che su tutti i piani dell’esistenza (lokha)

Per tutti gli esseri che condividono lo stesso mondo (samastha)

Ci sia una emozione (bhava)

di gioia, tranquillità, di serenità, libertà dalla sofferenza (sukhino)

Che nell’universo intero (janaha) regni la tranquillità (sukhino bhavantu)

Che ci sia pace nella mente, pace nella parola, pace nel corpo (om shantihi, shantihi, shantihi)

Normalmente il mantra viene tradotto come possano tutti gli esseri del mondo vivere felici e liberi e che i pensieri, le parole e le azioni della mia vita contribuiscano in qualche modo a quella felicità e libertà per tutti.